Riconoscere un Allevatore serio da un venditore truffaldino
Fonte: Petsblog
Volete prendere un cane da un allevatore ma non siete sicuri che sia un allevatore serio? Ecco dieci indizi per scoprire quelli truffaldini.
Adottare un cane al canile o per strada e accoglierlo in casa è l’opzione migliore.
Se però proprio volete acquistare un cane, sgranate per bene gli occhi per non cadere nelle grinfie di allevatori truffaldini. Che, a dirla tutta, non sono proprio allevatori ma potrebbero essere definiti cagnari.
In rete abbiamo trovato un interessantissimo articolo dal titolo Come si riconosce un “cagnaro”?
Ecco i dieci indizi proposti (e sviluppati) dall’articolo:
- decine di razze disponibili = cagnaro sicuro.
- la disponibilità di “razze civetta”, ovvero inesistenti: barboni pocket, maltesi toy, bolognesi mini, pinscher incrocio chihuahua ecc. ecc. sono il timbro del “cagnaro DOC”.
- la scelta tra “cani con pedigree” a prezzo X e “cane senza pedigree” a prezzo Y;
- la “consegna a domicilio”, stile mobilificio. Non esiste proprio.
- la consegna “per strada”. Peggio ancora della prima.
- unico contatto, un cellulare o un indirizzo email.
- la “cucciolata della cagnetta di casa” iperpubblicizzata su Internet (non è un sintomo grave: chi fa una cucciolata può benissimo pubblicizzarla su internet, giornali eccetera… però, di solito, il privato “vero” non ha bisogno di mettere tantissimi annunci, perché piazza facilmente i cuccioli nel giro delle sue conoscenze);
- i libretti di vaccinazione fasulli, ovvero quelli che riportano solo i talloncini ma non la firma e il timbro di un veterinario. Il timbro ci deve essere: è obbligatorio.
- la vendita di cuccioli di età inferiore ai sessanta giorni.
- il prezzo troppo basso….ovviamente.